Botta e risposta con…Raffaele Russo

Presidente della SICSeG (Società Italiana di Chirurgia della Spalla e del Gomito)
a cura della redazione

?L’obiettivo del Corso di Chirurgia di Spalla con tecnica artroscopica ed a cielo aperto, che si terrà a Napoli dal 16 al 18 ottobre 2008 rappresenta un importante appuntamento educazionale per tutti coloro, esperti e non, che praticano la chirurgia della spalla.
Il Corso costituisce infatti una sintesi importante sia per la chirurgia indiretta con tecnica artroscopia ed aperta sia per la presentazione di casi clinici, con ampia discussione interattiva relativamente alle problematiche riguardanti la instabilità della spalla, la patologia della cuffia dei rotatori, con approfondimenti anche sulla protesizzazione della spalla nella patologia degenerativa e nelle fratture.

Perchè nasce questo corso?
Questo Corso, voluto fortemente dalla SIA (Società Italiana di Artroscopia), dalla SICSeG (Società Italiana di Chirurgia della Spalla e del Gomito), dalla SIGASCOT (Società Italiana di Chirurgia del Ginocchio, Artroscopia, Sport, Cartilagine e Tecnologie Ortopediche), vuole sintetizzare la necessità di offrire al più vasto pubblico possibile un aggiornamento sulle problematiche affrontate.
Sottolineo l’importanza del nostro sforzo di aprire le porte del Convegno sia a relatori che a partecipanti provenienti da tutti i Paesi che si affacciano sul Mediterraneo; in questo modo abbiamo voluto offrire, ad una città aperta come Napoli, la possibilità di condividere un incontro internazionale particolare ed di elevata importanza scientifica.

Un intervento internazionale, quindi, anche per quanto riguarda la faculty?
Il Corso rappresenta anche l’occasione per invitare alcuni tra i nostri più importanti Colleghi d’Oltralpe come, per citarne alcuni, Abrams, Fernandez, Hawkins,Tonino che, non sono solo amici, ma sono anche tra i migliori esperti in America e in Europa, che con entusiasmo hanno accettato di condividere con noi questa esperienza formativa.

La sede scelta è Napoli: quali sono le strutture coinvolte nel progetto?
A livello locale e regionale, la Regione Campania e l’ASL Napoli 1 si sono prodigate per dare il giusto risalto ed ottenere quindi capillarmente la massima adesione all’evento.
La chirurgia verrà espletata con 12 live surgery dall’Ospedale dei Pellegrini, dove conduco la mia attività di chirurgo, e coinvolgerà i Colleghi dell’Ospedale, Italiani e d’Oltralpe.

Napoli sarà quindi per tre giorni la sede ufficiale di un confronto scientifico ad alto livello?
Allo scopo di dare una connotazione internazionale e delineare un profilo scientifico d’alto livello all’evento, per volontà anche dei tre presidenti del Convegno, Maurilio Marcacci, Riccardo Minola e del sottoscritto, la lingua ufficiale del Corso sarà l’inglese.
Grande impegno è stato anche profuso per ottenere, anche nei collegamenti, il top della tecnologia satellitare ponendo Napoli nuovamente al centro del dibattito medico-scientifico nazionale ed internazionale.

Cosa si aspetta da questo evento?
Personalmente, insieme a tutti i miei colleghi napoletani e ai due presidenti del Corso che con me hanno voluto condividere questa fatica, auguro che questo incontro possa rappresentare il primo di una tradizione napoletana d’alto livello e tenore scientifico. n

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