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Anno 10 - Numero 2 - 2010
IL MEDICO SPORTIVO
Periodico di aggiornamento scientifico e
professionale


Arriva l’estate, togliti il salvagente!
Cosa è opportuno e cosa è inutile fare per dimagrire in modo salutare.

Massimiliano Noseda
Medico-chirurgo, Specialista in medicina fisica e riabilitazione, Specialista in igiene e medicina preventiva.
Esperto e consulente in medicina ad indirizzo estetico presso Studio Oasi di Como.
Docente presso il corso di laurea in Scienze Motorie dell’Università degli Studi dell’Insubria e di Pavia


Il tè verde fa dimagrire.FALSO.
Il tè, come il caffè, non ha alcun influenza significativa sull’assorbimento o sul metabolismo dei cibi.
Potrebbero, tuttavia, essere indirettamente utili in quantità opportune ed in associazione ad un programma di attività motoria aerobica in quanto il loro effetto stimolante sul sistema nervoso centrale consente alla persona di percepire più tardi la sensazione di fatica e quindi di protrarre l’attività motoria per un tempo maggiore.

Le bibite gassate fanno ingrassare.VERO.
Aranciata, coca cola, gassosa e chinotto fanno ingrassare non tanto poichè gassate ma in quanto ricche di zuccheri. Ciò non è infatti vero per l’acqua gassata che causa solo un temporaneo rigonfiamento dello stomaco per via della presenza dell’anidride carbonica dispersa dato che l’acqua non contiene calorie.

I succhi di frutta sono sempre consigliati
in una dieta dimagrante. FALSO.
I succhi di frutta sono concentrati di zuccheri e pertanto contribuisco ad incrementare l’apporto calorico giornaliero.

Bere durante i pasti fa ingrassare. FALSO.
L’acqua non ha calorie e pertanto la sua assunzione prima o dopo il pasto non influenza direttamente il processo di accumulo di adipe. è però vero che un corretto apporto idrico prima e durante i pasti contribuisce a modulare il senso di fame e sazietà.

Bere acque prive o povere di sodio fa dimagrire. FALSO.
Il sodio ritiene nell’organismo l’acqua e quindi un’acqua povera di tale microelemento potrebbe contribuire a ridurre la ritenzione idrica. Tuttavia, tale fenomeno non influenza minimamente la mobilizzazione delle riserve adipose. Attenzione tuttavia a non andare in carenza di sodio soprattutto nel periodo estivo o durante lo sport, momenti in cui la sudorazione è già aumentata e con essa anche l’eliminazione di microelementi utili per l’organismo.

Il dolce ingrassa più del salato. FALSO.
L’effetto di un alimento non dipende dal suo gusto ma dai rapporti percentuali tra proteine, carboidrati e grassi. Inoltre, i grassi (9 Kcal/g) sono più calorici degli zuccheri (4 Kcal/g) pur non essendo dolci.

La pasta ed il riso integrale contengono più fibre della frutta e della verdura. VERO.
La pasta e il riso integrale contengono in media circa 7 grammi di fibra ogni 100 di parte edibile commestibile mentre la frutta e la verdura ne contengono in media circa 3.

Il pane integrale è meno calorico del pane raffinato. VERO.
Benchè in entrambi i casi il valore calorico venga dato sempre dalla quantità di carboidrati, il pane integrale possiede a parità di peso una maggior quantità di fibre (7-8 grammi di cui 1,5 di cellulosa pura vs 2 grammi di cui 0,3 di cellulosa) utili per limitare l’assorbimento intestinale di grassi e colesterolo oltre che per facilitare la formazione della massa fecale.

Per dimagrire è bene eliminare pane,pasta e pizza. FALSO.
I carboidrati vanno semmai ridotti ma non eliminati sia in quanto costituiscono una forma di energia di pronto uso sia in quanto consentono di controllare meglio la sensazione di stanchezza e debolezza conferendo resistenza alla fatica.

Il pane contiene di norma meno calorie
di crackers e grissini. VERO.
Di norma infatti crackers e grissini contengono una quota aggiuntiva di grassi animali e/o vegetali.

Le carni bianche sono meno nutrienti delle rosse. FALSO.
Il pollo è un alimento ricco di proteine che, oltre a possedere pochi grassi, molti dei quali insaturi, contiene una buona quantità di acido stearico e oleico in grado di controbilanciare l’effetto ipercolesterolemizzante di quelli saturi. Altro pregio è quello di essere ricco di molti minerali come ferro, zinco e potassio.

Per dimagrire bisogna eliminare ogni tipo di grasso dalla propria dieta. FALSO.
Alcuni acidi grassi, come il linoleico e il linolenico, sono essenziali ovvero non possono essere prodotti dal nostro organismo e devono essere necessariamente assunti dall’esterno con la dieta. Essendo, infatti, precursori di altre molecole non possono mancare all’organismo al fine di assicurarne un fisiologico e corretto funzionamento. Per tale motivo devono costituire circa il 20-30% dell’apporto calorico giornaliero insieme al 60-65% di carboidrati e al 10-15% di proteine.

Il cibo scondito sazia di meno. VERO.
Chi aggiunge un filo d’olio o un fiocco di burro ai cibi può contare su un maggior senso di sazietà. Infatti, oltre ad avere una maggior gratificazione gustativa, la presenza di grassi rallenta il tempo di transito nel tubo digerente e rimanda maggiormente l’insorgenza di una successiva sensazione di fame.



"L’estate è ormai iniziata e la prova costume sempre più vicina. Molti sono, quindi, coloro che sperano di trovare il segreto dell’ultima ora per dimagrire, possibilmente in modo rapido e senza fatica, cancellando con un semplice colpo di spugna i chili di troppo accumulati con la sedentarietà e la pigrizia dei mesi, o talvolta anche degli anni, precedenti. Il presupposto per non cedere alla tentazione di intraprendere trattamenti inutili, in grado di far dimagrire al limite il proprio portafoglio, è quello di una corretta informazione associata alla consapevolezza che le strategie davvero valide per dimagrire sono solamente due: aumentare l’attività motoria e controllare l’alimentazione.
Commentiamo, quindi, insieme luoghi comuni e credenze popolari, alcuni dei quali davvero utili e altri totalmente inutili o perfino dannosi, al fine di impostare un corretto regime alimentare volto ad un dimagrimento armonico e salutare."


Il burro ingrassa più dell’olio di oliva. FALSO.
Benché siano sempre grassi, per 100 gr di prodotto vi è una differenza a favore del burro che contiene mediamente 100 Kcal in meno. Ciò è imputabile alla diversa miscela di grassi in essi contenuti. Ma poichè il burro a parità di peso contiene più colesterolo, acido grasso dalle note proprietà aterogene, si è soliti preferire l’olio di oliva a questo.

Le uova fanno male al fegato. FALSO.
Sebbene sia innegabile l’alto contenuto di colesterolo nel tuorlo, anche se in quantità minori rispetto al passato, i suoi acidi grassi sono per lo più insaturi e quindi a basso impatto sulla lipemia. Tale luogo comune deriva perlopiù dal fatto che l’uovo contiene sostanze ad azione colecistocinetica e quindi risulta sconsigliato in soggetti affetti da calcolosi biliare.

L’aggiunta di sale aumenta
il valore calorico della pietanza. FALSO.
Il sale non aggiunge calorie ai cibi. è tuttavia da limitare per i noti effetti avversi che si associano alla sua assunzione come ad esempio l’aumento della pressione vascolare.

Mangiare una mela prima dei pasti fa dimagrire. FALSO.
L’apporto di carboidrati, e quindi il suo potere calorico, è ininfluente rispetto al tempo di assunzione e pertanto sempre uguale.

Mangiare ananas fa dimagrire. FALSO.
L’ananas contiene una sostanza, detta bromelina, che favorisce la digestione delle proteine. Questo enzima è presente in grande quantità solo nel gambo della pianta, pertanto è bene non abusare del frutto o del suo succo, che essendone quasi privo, non aiuterà la digestione e anzi contribuirà solo a introdurre zuccheri supplementari.

I soggetti desiderosi di dimagrire possono mangiare frutta in abbondanza. FALSO.
Se da una parte è vero che la frutta costituisce una buona fonte di acqua, fibre, vitamine e sali minerali, essa contiene anche carboidrati sotto forma di zuccheri che contengono 4 Kcal/g.

Bere succo di limone o di pompelmo prima dei pasti fa dimagrire. FALSO.
Non esistono cibi in grado di attivare automaticamente il metabolismo dei grassi. Esiste semmai frutta o anche verdura a basso contenuto calorico da preferire rispetto ad altra in un regime dietetico finalizzato al calo ponderale.

La frutta ha più o meno tutta lo stesso potere calorico. FALSO.
I frutti oleosi, come noci e mandorle, contengono anche grassi e pertanto presentano un potere calorico maggiore rispetto a quelli a base acquosa come ad esempio le fragole o le ciliegie.

La frutta acerba ingrassa meno di quella matura. VERO.
Durante il processo di maturazione aumenta infatti il contenuto di zucchero che conferisce al frutto un sapore progressivamente più dolce.

La frutta va mangiata con la buccia in quanto più ricca di vitamine. FALSO.
Sebbene molto diffusa, si tratta di una convinzione infondata. Le vitamine e gli altri principi nutritivi della frutta sono contenuti soprattutto nella polpa.
La caratteristica principale della buccia è invece la presenza di molte fibre, come la cellulosa, che aiutano a regolarizzare la funzione intestinale.

Lo zucchero di canna è meno calorico di quello raffinato. VERO.
Anche se tra i due vi è una differenza calorica davvero minima di circa 10 - 40 Kcal per 100 grammi.

Il miele è meno calorico dello zucchero. VERO.
100 grammi di miele contengono circa 303 Kcal contro i circa 400 medi dello zucchero.

Le patate fanno ingrassare. VERO.
A differenza della maggior parte delle verdure contengono, infatti, carboidrati e sono pertanto caloricamente più assimilabili ad un primo piatto che non a un contorno. Un discorso simile di può fare per la bietola e il mais: anch’essi infatti non vanno eliminati ma correttamente considerati.

La verdura che viene surgelata conserva sempre le stesse proprietà nutritive di quella fresca. FALSO.
Dipende dalla durata e dalla modalità di congelamento, oltre che dal tipo di scongelamento, a cui l’alimento viene sottoposto.

L’abitudine a mangiare velocemente si associa normalmente all’assunzione di una maggior quantità di cibo. VERO.
La sensazione di sazietà è data dalla distensione della bolla gastrica che stimolando i recettori situati nella parete dello stomaco invia un messaggio al sistema nervoso centrale.
Poiché tuttavia tale meccanismo impiega fino a 15-20 min per farsi sentire, colui che mangia rapidamente ingerisce una quantità di cibo superflua maggiore prima di percepire il senso di sazietà.

Regolarizzare gli orari di assunzione del cibo aiuta a
controllare fame e peso forma VERO.
Ciò limita, infatti, attacchi di fame e consente di giungere a tavola con un sano appetito.
Inoltre, evita l’assunzione continua di piccoli snack che spesso sono ipercalorici e non consentono un facile calcolo e controllo delle calorie giornaliere totali ingerite.

La cena dovrebbe essere il pasto più leggero della giornata. VERO.
Le calorie introdotte la sera, a differenza di quelle assunte nella prima parte della giornata, rischiano di non essere smaltite e di accumularsi più facilmente a causa dell’inattività che normalmente segue le ore successive alla cena. Per tale motivo un vecchio proverbio recita “colazione da re, pranzo da principe e cena da povero”.

La colazione del mattino si può saltare se non si ha fame. FALSO.
Dopo il digiuno notturno è importante assicurare nuove energie al­l’organismo ed alzare la glicemia al fine di garantire una buona funzionalità di organi nobili, come cuore e soprattutto cervello, per ottimizzarne la performance e non avvertire sensazione di debolezza o stanchezza.

L’attività fisica dimagrante per eccellenza è quella fatta coi pesi. FALSO.
L’attività fisica dimagrante per eccellenza è quella aerobica (cammino, corsa, nuoto, bicicletta e ballo) che consente di mobilizzare le riserve adipose e di bruciare anche i grassi come substrato energetico.

Fare esercizi con i pesi è totalmente inutile in un programma dimagrante. FALSO.
Un programma di tonificazione generale è utile per migliorare l’aspetto funzionale e morfologico generale dell’organismo. è così possibile evitare o ridurre l’effetto di pelle cadente e conferirgli un aspetto più sodo. Avere una maggior massa muscolare aumenta anche il metabolismo basale a riposo.

Fare la sauna o il bagno turco fa dimagrire.
FALSO.
è vero che facendo una sauna il peso scende ma ciò avviene per effetto della sudorazione che consente di eliminare acqua e sali minerali.
Invece la quantità di grasso nelle riserve adipose non viene modificata da tale trattamento. è bene quindi non farsi trarre in inganno dalla bilancia dato che perdere peso non è sempre sinonimo di dimagrire.

Fare ginnastica o jogging con tute in neoprene aiuta a dimagrire. FALSO.
Anche in questo caso il potenziamento della sudorazione non si associa a una maggior mobilitazione delle riserve adipose che avviene solo per effetto dell’attività motoria.

Creme ad applicazione locale sono il rimedio migliore per risolvere adiposità localizzate. FALSO.
Non esistono creme in grado di ridurre le riserve adipose anche perché il grasso si trova a livello sottocutaneo. Possono semmai solo migliorare l’aspetto dell’epidermide.

La massoterapia è una buona metodica passiva per dimagrire. FALSO.
Sebbene il massaggio sia in grado di migliorare la vascolarizzazione periferica, ridurre le tensioni muscolari e generare una piacevole sensazione psicologia, esso non è mai in grado di indurre il dimagrimento.

Gli stili di vita influenzano il peso forma. VERO.
Attività motoria aerobica associata ad una dieta equilibrata e caloricamente appropriata sono i due principali fattori che influiscono sugli accumuli di adipe.

Nei primi anni di vita un’alimentazione ipercalorica aumenta sia il numero che il volume degli adipociti ovvero delle cellule deputate ad accogliere il grasso. VERO.
Ciò è vero nei primi anni di vita mentre in seguito un’alimentazione ipercalorica aumenta il volume ma non il numero degli adipociti.

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