Epidemiologia
degli sport
natatori e ruolo
della prevenzione
nella spalla
di nuotatore
G. Camillieri,
M. Bonifazi



La parola al
Radiologo
La patologia
osteocondrale
dello sportivo.
Quale iter
diagnostico?

A. Bellelli


www.siaonline.it
Un sito al servizio
di medici e pazienti
T. Vola



Argomenti in
Medicina dello Sport
Geometria e funzione
cardiaca
G. Galanti,
G. Pedrizzetti



Ecografia vs risonanza
magnetica negli esami
funzionali e dinamici
dell’apparato
muscolo-scheletrico
G. Monetti,
E. Drago,
C. Tentoni,
P. Minafra


Al via il Progetto T3
A cura della Redazione

La traumatologia
nel Rugby

V. M. Ieracitano,
M.V. Giacobbe

Una nuova opportunità
terapeutica nella
patologia da
sovraccarico
funzionale del
ginocchio
M.Guelfi
V. M. Ieracitano,
M.V. Giacobbe

Un nuovo approccio al trattamento
della tendinite dei peronieri
e del tibiale posteriore nei pattinatori amatoriali
U. Zoppi

I NOSTRI
INSERZIONISTI
 
Contrast for life
 
Clivarina
 
Dicloreum
 
DonJoy e AIRCAST
 
Esaote
 
Fastum 2.5% Gel
 
Ione
 
Ligatender
 
Lunar
 
Muscoril Orudis
 
Muscoril Trauma
 
Noxon
 
Synvisc
 
Sustenium Plus
 
Ubimaior
 
Jointex + Jointex Starter
 









Anno 7 - Numero 2 - 2007
IL MEDICO SPORTIVO
Periodico di aggiornamento scientifico e
professionale

Al via il Progetto T3
A cura della Redazione

In Italia si stima che le persone che praticano uno sport con continuità siano circa 11.5 milioni, contro i 5,5 milioni di quelle che lo praticano saltuariamente. Ricerche epidemiologiche sulle lesioni sportive stimano in oltre 300mila i casi di infortuni per traumi sportivi, quasi la metà dovuti alla pratica del calcio, lo sport più diffuso nel nostro Paese. Tuttavia tale dato appare sottostimato a causa della difficoltà di acquisire i dati e di quantificare precisamente l’esposizione al rischio. Allo stesso modo in ambito reumatologico, si stima che, negli ultimi anni, le patologie reumatiche abbiano colpito oltre il 10% della popolazione italiana, con percentuali più elevate tra i soggetti in età avanzata. Le patologie traumatiche e reumatiche insieme sono caratterizzate, quindi, da un forte impatto sociale per l'elevata incidenza, i costi economici e la riduzione della qualità di vita del paziente.

La possibilità di acquisire dati sanitari in ambito traumatologico e reumatologico e di quantificare l'effettivo rischio dei soggetti che svolgono attività sportive, ha un’importanza fondamentale per la pratica clinica dello specialista in quanto gli consente di identificare in maniera più precisa la causa della lesione osservata, di disporre di una più accurata descrizione della realtà clinica, di poter meglio valutare l'efficacia delle misure di prevenzione e di trattamento e, infine, di avere una visione a lungo termine del trend delle lesioni traumatologiche o reumatiche dei propri pazienti. Da queste considerazioni nasce il Progetto T3, un Progetto di ricerca incentrato in particolare sulle patologie traumatiche e reumatiche di più frequente riscontro nella pratica medica, ovvero, rispettivamente, contratture, stiramenti, distorsioni e traumi sportivi con focalizzazione ai traumi della spalla, al mal di schiena e alla cervicalgia, e artrosi, artrite e reumatismi in genere, con un approfondimento sull’artrosi della mano.

Il progetto T3 nasce grazie alla collaborazione tra il Prof. Enrico Castellacci, Presidente L.AM.I.CA. (Libera Associazione Medici Italiani del CAlcio) e responsabile sanitario di tutte le nazionali italiane di calcio, la rivista medico-scientifica “il Medico Sportivo” e AlfaWassermann sponsor unico del Progetto.
Il Progetto T3, attraverso la metodologia delle esperienze cliniche, si pone l’obiettivo di raccogliere dati e informazioni sulle patologie sopra citate, raccolti direttamente sul “campo”, vale a dire dalla diretta pratica clinico-medica degli specialisti aderenti. L’eticità e la scientificità dei dati raccolti sono garantiti dall’utilizzo di una cartella raccolta dati basata sulle più recenti linee guida in ambito traumatologico e reumatologico e dalla presenza di una Commissione scientifica, presieduta dal Prof. Enrico Castellacci, che ha la funzione di supervisionare, approvare e rendere operativo ogni fase del Progetto T3.

L’adesione al Progetto è riservata agli specialisti in ortopedia, reumatologia, medicina dello sport, fisiatria; per aderire al Progetto T3 è necessario collegarsi al sito www.ilmedicosportivo.it e registrarsi nella apposita sessione dedicata al Progetto. T3, prevede l’invio telematico, della propria esperienza clinica nell’ambito delle patologie di cui sopra, utilizzando una cartella raccolta dati telematica, suddivisa in base alla tipologia di paziente (paziente traumatologico o reumatologico). Una volta inviata, ogni esperienza clinica verrà sottoposta alla Commissione scientifica, che avrà il compito di supervisionare e approvare le casistiche raccolte. Tutte le esperienze cliniche che avranno ricevuto l’approvazione della Commissione verranno raccolte in un volume; inoltre, sarà cura della Redazione de “il Medico Sportivo” selezionare le esperienze cliniche più interessanti per la pubblicazione sulla rivista stessa o sul medesimo sito.

Tra le esperienze cliniche giudicate dalla Commissione come meritevoli per la loro valenza scientifica, ne saranno sorteggiate 10; queste “Top ten”, oltre ad essere pubblicate sulla rivista e sul sito de “il Medico Sportivo” verranno inviate, in veste di comunicazioni, poster o relazioni, a Congressi selezionati delle più importanti Società Scientifiche delle discipline quali ortopedia, reumatologia, traumatologia, medicina sportiva.


top