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Trattamento della lesione
del legamento crociato anteriore (LCA) in giocatori
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Anno 9 - Numero 1 - 2009
IL MEDICO SPORTIVO
Periodico di aggiornamento scientifico e
professionale

Trattamento della lesione del legamento crociato anteriore (LCA) in giocatori di basket con Ligatender

Ferdinando Priano
Specialista in Ortopedia e Traumatologia, Casa di Cura Montallegro, Genova

Introduzione
L’articolazione del ginocchio è sicuramente una delle più importanti e complesse presenti nel nostro organismo in quanto permette la stazione eretta, la deambulazione e la corsa e, per questi motivi, è soggetta a patologie articolari, tendinee e legamentose a seguito di traumatismi, overuse, sovraccarico funzionale.
Le affezioni che interessano prevalentemente il comparto articolare del ginocchio sono rappresentate dall’artrosi, dalle lesioni legamentose e dalle compromissioni tendinee; queste ultime due si manifestano in particolare negli sportivi a seguito di traumi o overuse.
Infatti, nell’attività sportiva si possono verificare alcune situazioni che contribuiscono, soprattutto se ripetute, al danno tendineo e legamentoso come una esecuzione scorretta del gesto atletico, un improvviso sovraccarico funzionale, un contrasto di gioco o con piede fisso a terra, un improvviso cambio di direzione durante la corsa, una ricaduta da salto in rotazione dell’arto inferiore, ecc.
Nella comprensione della eziologia delle lesioni tendinee e legamentose del ginocchio, occorre ricordare che il ginocchio è una articolazione che non presenta un incastro meccanico fra i capi ossei del femore e della tibia; la sua stabilità è data da strutture capsulo-legamentose (cd. stabilizzatori statici) quali capsula e legamenti i collaterali e crociati e da strutture muscolo-tendinee (cd. stabilizzatori dinamici), che si inseriscono in prossimità dell’articolazione stessa.
L’incidenza delle lesioni tendinee e legamentose del ginocchio, conseguenza di attività sportive, ha stimolato l’interesse nel processo di guarigione di tali strutture; l’esperienza clinica ha mostrato che un singolo tendine o legamento lesionato del ginocchio può guarire con terapia incruenta, mentre questo non è solitamente possibile in caso di lacerazione.
Le lesioni più frequenti sono rappresentate da lesioni di grado lieve, in cui non sì è ancora manifestata la rottura del tendine o la lacerazione del legamento; in questi casi si tratta di insufficienza funzionale che può comportare, in caso di interessamento di tutta la struttura tendinea - legamentosa, un’instabilità cronica del ginocchio con conseguente sintomatologia dolorosa e limitazione funzionale.
Il mancato trattamento delle lesioni di lieve entità può portare ad un peggioramento della compromissione tendinea - legamentosa che può condurre a quadri patologici ben più importanti come la lacerazione parziale o totale .
La diagnosi si basa sull'esame clinico che prevede un'accurata anamnesi, la valutazione della presenza o meno di sangue all'interno dell'articolazione (emartro), esecuzione di manovre atte a verificare l’eventuale rottura del legamento; inoltre, è indispensabile l’esame Rx grafico (RMN) per escludere possibili lesioni ossee, valutare l'entità delle lesioni tendinee, legamentose, meniscali e/o cartilaginee.
Nelle lesioni lievi di tendini e legamenti, situazioni in cui il tessuto è solo parzialmente compromesso o indebolito nella sua robustezza e resistenza, l’approccio terapeutico prevede riposo, terapia conservativa e antinfiammatoria, supplementate da integrazione di micronutrienti per favorire il riparazione endogena mentre, nelle rotture e lacerazioni, quindi nelle situazioni più severe, l’approccio è invece chirurgico - ricostruttivo.







Obiettivo dello studio
Scopo dello studio qui presentato era valutare se il trattamento con Ligatender, integratore di micronutrienti essenziali (ornitina-alfa-chetoglutarato, metil-sulfonil-metano, l-lisina, vitamina C, vitamina E, biotina, glucosamina e condroitina solfato) fosse in grado di indurre il miglioramento funzionale della tendinopatia e della lesione dei legamenti, eventi lesivi molto comuni nei giocatori di basket.

Disegno dello studio
Lo studio, in aperto, randomizzato e controllato verso FANS, della durata di 48 settimane, è stato condotto su un totale di 40 giocatori di basket professionisti ed amatoriali affetti da tendinosi e lesioni ai legamenti diagnosticati su base clinica e strumentale (RMN). L’analisi strumentale non rilevava lesioni da rottura o lacerazione, per cui il trattamento impostato era conservativo e non chirurgico.

Materiale e metodi
Sono stati inclusi nello studio 40 giocatori di basket randomizzati in due gruppi omogenei di trattamento: il primo gruppo (Gruppo TC) è stato sottoposto a trattamento conservativo mentre il secondo gruppo (Gruppo L) è stato trattato con l’innovativo approccio rappresentato da Ligatender, integratore alimentare di micronutrienti essenziali, al dosaggio di due bustine al giorno.
Tutti i pazienti selezionati sono stati valutati con follow-up a 6, 12 e 48 settimane, per la sintomatologia dolorosa (VAS 0-10 cm), funzione articolare e consumo suppletivo di FANS calcolato come numero di giorni di assunzione al mese.

Risultati
I risultati dello studio hanno mostrato una riduzione del punteggio VAS relativo al dolore già alla 3° settimana nel gruppo di pazienti in trattamento con Ligatender rispetto a quanto riscontrato nel gruppo sottoposto a terapia conservativa (p<0,05 vs Gruppo TC). (fig. 1)
Al termine dello studio, sono stati osservati miglioramenti di tutti i parametri valutati in tutti i pazienti che hanno preso parte allo studio; tuttavia la funzionalità articolare, valutata a 6, 12 e 48 settimane, è risultata significativamente migliorata solo nel gruppo in terapia con Ligatender. (fig. 2).
Nel Gruppo L, è stato inoltre rilevato, un minor numero di giorni in trattamento suppletivo con FANS rispetto a quanto riscontrato nel Gruppo TC. (fig.3)
Sempre nel gruppo di pazienti in trattamento con Ligatender è stato visto che i miglioramenti ottenuti in tutti i parametri algo-funzionali valutati dopo 3 mesi, si sono mantenuti per 12 mesi rispetto al gruppo controllo (p<0,001).
In entrambi i gruppi non sono stati riscontrati effetti collaterali di rilevanza clinica e nessun paziente è uscito dallo studio.

Discussione
I tendini e i legamenti del ginocchio sono strutture particolarmente soggette ad usura, indebolimento, insufficienza funzionale e rottura o lacerazione per via delle importanti forze, energie e carichi che l’articolazione del ginocchio deve sopportare sia nelle attività di vita quotidiana che nelle attività sportive. Nello sport tali strutture e, nel complesso, tutto il comparto articolare del ginocchio, sono soggette a forti sollecitazioni e microtraumi ripetuti che insieme al sovraccarico funzionale concorrono a comprometterne la funzionalità.
Tendiniti, lesioni tendineo - legamentose, rotture tendinee e lacerazioni dei legamenti rappresentano situazioni molto frequenti negli sportivi siano essi professionisti che amatoriali e sono quasi sempre dovute al superamento di una posizione di stabilità, a trauma o a sovraccarico funzionale.
Gli sport più a rischio di tali lesioni sono lo sci, il calcio, la pallavolo e il basket.
I sintomi sono rappresentati da dolore a riposo e al movimento, instabilità, insufficienza funzionale che sono accentuati nella fase acuta mentre sono normalmente meno intensi nella fase cronica.
Le lesioni del legamento anteriore e posteriore, le tendinopatie e le compromissioni articolari sono clinicamente diagnosticate tramite esame obiettivo, manovre di valutazione del danno e con RMN utile sia per escludere lesioni alla cartilagine articolare sia per verificare la reale entità di una lezione legamentosa o tendinea.
Il trattamento delle tendinopatie e della insufficienza legamentosa è di tipo conservativo; la terapia antinfiammatoria e analgesica viene instaurata per lenire il dolore. Recentemente è stato osservato che la supplementazione di micronutrienti essenziali quali aminoacidi, vitamine, antiossidanti può giocare un ruolo importante nel trattamento di queste lesioni di lieve entità, soprattutto nella fase cronica.
I risultati della esperienza qui illustrata, condotta in giocatori di basket, sembrano confermare l’utilità della supplementazione con micronutrienti nel migliorare l’outcome clinico di sportivi affetti da tendinosi e lesioni al legamento crociato anteriore.

Conclusioni
I dati raccolti in questo studio consentono di concludere che Ligatender rappresenta un opzione terapeutica efficace e sicura per il trattamento delle lesioni ai legamenti e delle tendinopatie conseguenti ad attività sportiva professionistica o amatoriale. ■

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