IL RISCHIO TROMBOEMBOLICO
NELLA CHIRURGIA DEGLI ARTI
E I RELATIVI ASPETTI MEDICO-LEGALIA CURA DELLA REDAZIONE
Nell’ambito del
17° Congresso Nazionale della Società Italiana
di Artroscopia svoltosi a Catania dal 23 al 26 maggio 2005,
si è tenuto un simposio dal titolo “Il rischio
tromboembolico nella chirurgia degli arti e i relativi aspetti
medico-legali”.
L’obiettivo di questo incontro è stato quello
di sensibilizzare il chirurgo ortopedico sulla prevenzione
del tromboembolismo venoso, complicanza frequente nei pazienti
sottoposti ad intervento di chirurgia minore e maggiore.
Partendo dalla eziopatogenesi del tromboembolismo venoso
e dalla presentazione e analisi dei fattori di rischio tromboembolico,
i Relatori hanno approfondito l’argomento trattandolo
dal punto di vista dell’ortopedico e presentando l’esperienza
scaturita da uno studio epidemiologico condotto a livello
nazionale dalla SIA.
Un importante aspetto preso in considerazione durante il
simposio è stato quello medico-legale derivante dalla
non attuazione della profilassi tromboembolica nei pazienti
sottoposti ad intervento di chirurgia ortopedica.
Le conclusioni del simposio evidenziano l’importanza
di attuare un trattamento profilattico, pre e post-operatorio,
nei confronti del tromboembolismo venoso in tutti i pazienti
che vanno incontro ad intervento chirurgico, siano essi
a rischio moderato che molto elevato, in quanto la TEV,
rappresenta una complicanza con decorso a volte fatale.
Eziopatogenesi del tromboembolismo
venoso
Razionale per la profilassi antitrombotica
Francesco Sonaglia - Università di Perugia

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Chirurgia degli arti
e rischio tromboembolico: l’esperienza del chirurgo
ortopedico
Marco Guelfi - Clinica Montallegro, Genova

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Profilassi tromboembolica
in artroscopia del ginocchio
Ferdinando Priano - Clinica Montallegro, Genova

Protocolli sulla terapia antitromboembolica: ruolo del consulente
medico-legale
Gian Luca Bruno - Consulente medico-legale, Juventus F.C.
S.p.A.

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